I Circuiti
I Circuiti

I 6 Circuiti e il Canale dell’Integrazione

817 views
24 mins read

Il Circuito mappa il modo in cui l’energia, o la forza vitale, scorre all’interno del Corpo Grafico attraverso percorsi unicamente diversi. Ci sono sei Circuiti di base che formano i tre gruppi principali del Circuito: Individuale, Collettivo e Tribale, più i Canali di Integrazione. I Gruppi di Circuiti sono molto diversi nel modo in cui funzionano. Insieme, coprono l’intero spettro dell’interazione umana.

Integrazione

Gruppo:Canale dell’integrazione
Parola Chiave:Auto-Potenziamento

Questo circuito sta da solo al fianco del gruppo dei tre circuiti principali nell’infrastruttura del Corpo Grafico. Definisce la più importante e complessa organizzazione dei canali nei circuiti. Riempie il porcesso evolutivo dell’umanità, persona per persona, e contiene la piena espressione attiva della forza vitale della forma.

Con la parola chiave Auto-Potenziamento si focalizza interamente sull’auto-preservazione, potenziando la natura individuale, l’espressione, il sapere, la direzione/identità, e il comportamento del sè. La sopravvivenza dell’individuale, unico e differenziato, è essenziale per assicurare la sopravvivenza del collettivo e del triblae attraverso la mutazione.

Coloro con definizioni nel canale dell’integrazione si occupano dell’auto-potenziamento ed esprimono se stessi con una considerevole autosufficienza e fiducia in loro stessi. Non guardano e tantomeno accettano facilmente direzione da parte degli altri. Dovrebbero essere lasciati e incoraggiati ad essere autosufficienti.

Chi ha definizioni in questo canale, solitamente sono persone un po’ rozze, primarie che sopravvivono ovunque e già dalla stazza le si possono riconoscere. Grosse e impostate, non grasse, oppure magre ma forti e nervose. Sono programmati per vivere nel qui ed ora. Niente pianificazione o progetti.

Il Gruppo dei Circuiti Individuali

L’Individualità possiede la capacità e la responsabilità di essere una Forza per il cambiamento nel mondo, per portare Mutazione alla Tribù e al Collettivo. La Sfida è di farlo senza essere rifiutati da entrambi i gruppi.

Il Gruppo del Circuiti Individuali è il più complesso dei tre Gruppi e comprende le Frequenze di tutti i nove Centri. É orientato al momento presente con un’attenzione focalizzata sull’ascoltare il battito del suo stesso tamburo e sulla sua determinazione a seguire la propria Direzione.

La Guida individuale per l’unicità diviene un esempio vivente che Ispira o Potenzia o Risveglia un Potenziale Latente nel prossimo. Mutazione e Potenziamento, le Parole Chiave associate ai Circuiti Individuali, sono al centro del Sistema del Disegno Umano e dell’Evoluzione stessa.

Per gli Individualisti, queste Parole Chiave implicano una Passione per essere fedeli a se stessi, per pensare ed essere unicamente sintonizzati al Momento Presente e per vivere indipendentemente dalle regole. Quando per gli Individualisti diviene chiaro il loro Sapere, sono pronti per Incarnare l’Ispirazione o la Differenziazione, che è il loro modo di condurre attraverso l’Esempio.

Possiedono il Dono per riconoscere il Potenziale Mutativo in ogni cosa ed in ogni persona, e anche un Senso Intuitivo di come Potenziarlo nel prossimo. Questo è quello che distingue il Gruppo dei Circuiti Individuali dall’Auto-Potenziamento specifico dell’Integrazione.

Il Sapere Individuale non si basa su fatti provati o sull’apprendimento esperienziale, ma invece sull’Intuizione e/o Ispirazione nel momento ed è il motivo per cui gli Individualisti non si adattano facilmente nella Società.

E imperativo, nonché vantaggioso, per gli Individualisti imparare a spiegarsi fin dall’Infanzia. Necessitano di essere in grado di comunicare quello che sentono come Ispirazione nel Momento e quello che riconoscono dentro di loro essere la verità.

Questa capacità di spiegare facilita la loro efficacia come agenti del Cambiamento, attenuando il loro personale sentirsi diversi.Gli Individualisti attraggono attenzione, ma l’Individualista solitamente necessita e gli piace essere lasciato da solo per esplorare il suo Creativo e Malinconico mondo.

Possono divenire talmente catturati nel momento che molto spesso appaiono sordi alle voci dell’esperienza e della ragione. Questo perché si trovano qui per essere fedeli a ciò che è nuovo nel Momento e modellarlo, comunicarlo o agire in proposito.

Al fine di sentirsi a loro agio con la loro posizione nello schema delle cose, e di sentirsi pronti per connettersi con il prossimo in quel prezioso sfuggente Momento Potenziante, è necessario per l’Individualista restare strettamente in sintonia con la sua Autorità e seguire la suaStrategia.

Il Gruppo del Circuiti Individuali è composto da uno Maggiore, il Circuito del Sapere, e da uno minore, il Circuito del Centrarsi.

Il Circuito del Sapere

Gruppo:Gruppo Individuale
Parola Chiave:Potenziamento

Il ruolo di coloro che hanno definizioni nel circuito del sapere è di essere potenziati a vivere come loro stessi. Potenziano gli altri essendo un esempio individuale di unicità. Il loro modo di riordinare la vita, riflesso nel loro stile di vita, richiede un pubblico e questa è la maniera in cui portano la mutazione nel mondo.

Necessitano di essere osservati e riconosciuti per la loro unicità.

Sono imprevedibili, creativi ed unici, non hanno a che fare con il perfezionare, padroneggiare o organizzare qualcosa. Sono in grado di far nascere qualcosa di nuovo, con il potenziale per trasformare sia l’individuo che il mondo intorno a lui.

Sono caratterizzati da un’onda quadra con momenti di up e momenti di down, con durate variabili. E la consapevolezza di questa caratteristica li aiuta a prendere decisioni corrette in attitudine e autorità.

Il circuito del Centrarsi

Gruppo:Gruppo Individuale
Parola Chiave:Potenziamento

Il Circuito del Centrarsi è uno dei due Circuiti minori ma importanti nel Corpo Grafico. Il Canale 34-10 Trasforma il modo in cui uno vive nel mondo, mentre, dall’altra parte, il Canale 51-25 Trasforma il modo in cui uno trae vantaggio dal mondo in cui vive.

Il Circuito del Centrarsi è centrato sul Centro G e sull’Identità e la Direzione del Sé. È focalizzato sul Potenziare le persone ad amare se stesse e seguire i loro unici percorsi di vita, vivendo secondo la loro risposta Sacrale. Semplicemente facendo quello che è corretto per loro fare, ispirano e potenziano gli altri ad essere se stessi.

Le persone che sono Sane e Autentiche dentro, sono in grado di ispirare il mondo intorno a loro ad essere sano. Solamente il Sé integrato e Centrato, attraverso il suo esempio vivente, possiede il potere di portare la Mutazione al Collettivo e al Tribale. Senza una continua Mutazione non ci può essere Evoluzione su nessun Livello. Coloro con Definizione nel Circuito del Centrarsi che non saranno in grado di essere una forza per cambiamenti sani nel comportamento del prossimo, diverranno spesso Malinconici e Soli.

Se, ad ogni modo, lasceranno la loro Strategia allinearli fermamente, radicandoli nel loro Disegno, potranno essere un profondo e potenziante esempio di amor proprio e di una vita autentica e pienamente individuata.

Noterai che non vi sono Centri di Consapevolezza presenti in questo Circuito e neppure la Testa, la Gola e le Radici. Questo Circuito riguarda completamente l’essere Centrati nel rispondere alla Vita.

Gruppo dei circuiti Collettivi

Il Gruppo dei Circuiti Collettivi è composto da due Circuiti maggiori: il Circuito della Comprensione/logica e il Circuito del Sentire/astratto. Il Condividere è parte di tutti i Canali e Porte nel Circuito. Per i Collettivi, Condividere è come una guida o un obbligo sociale di dire che cosa pensano, quello che hanno sperimentato, cosa hanno giudicato di valore o no.

Il Collettivo è veloce nel condividere opinioni, problemi, soluzioni, criticismo, aspettative, fantasie, invenzioni, svolte mediche e altro, ma la condivisione non è personale. L’orientamento intrinsecamente sociale del Collettivo è obiettivo, impersonale e non necessariamente reciproco, ed è meglio evitare di prendere le Condivisioni Collettive sul personale, non ha importanza quanto tu le possa sentire tali.

Quando la Condivisione indiscriminata viene espressa senza invito, guidata dalla Mente “non Se” non risvegliata e non consapevole, può essere veramente fastidiosa. Per esempio, coloro in crisi si ritroveranno involontariamente a condividere la loro situazione con il commesso, il postino o le persone vicino a loro alla fermata del Bus.

Imparare ad aspettare d’essere interpellati a raccontare la propria storia o a dare la propria opinione è parte del divenire sensibili alla ricettività degli altri, e la chiave per condividere ciò è soddisfacente, efficace e trasformativa. La Mutualità e la natura Sociale dell’Umanità, insieme al bisogno di Armonia o di Uniformità, sono incorporate nel Collettivo.

Questo Gruppo di Circuiti guida la Consapevolezza in avanti condividendo quello che si è imparato attraverso la Sperimentazione e l’Esperienza. Con la sua focalizzazione sulla Società, il Collettivo stabilisce cosa è buono per la maggioranza, al contrario di quello che è buono per uno qualsiasi, nello specifico l’Individualista.

L’idea che “quello che è buono per uno è buono per tutti, quindi rimani nello schema che funziona” arriva da questo Gruppo di Circuiti. Potrebbe essere terribile per te a livello personale, ma essendo per il bene comune, lo sopporti. I Cittadini di una nazione, per esempio, condividono le medesime leggi, la medesima moneta e le stesse pubbliche istituzioni.

Senza la collegialità del Collettivo, le regole di maggioranza e le obbligazioni da condividere, le grandi società di oggi non potrebbero esistere. Esse sarebbero ancora un gruppo di feudi in competizione per le medesime risorse. Con il Collettivo al timone della recente storia, le educate e privilegiate classi sono entrate nell’era della globalizzazione.

Ci stiamo per avvicinare al Potenziale ultimo e alla meta del Gruppo del Circuito Collettivo. Il Collettivo è sospettoso nei confronti dei non conformisti, Individualisti Impetuosi, e non ha mai confidato nella primitiva richiesta di lealtà e dei legami del Tribale.

Nota come il Gruppo dei Circuiti Collettivi, forma una sorta di guscio esterno ed un nucleo interno che appaiono entrambi fissare e sostenere il Corpo Grafico. Cê un insolito equilibrio e bellezza nell’opposizione che esiste all’interno di questa simmetria. E come una danza tra ieri (Sentire/astratto) e domani (Comprensione/logica), tra cicli e schemi, tra sperimentazioni e prove. L’Esistenza è costruita sulla Logica, ma vissuta attraverso i Cicli Astratti della Vita.

Il Circuito del Sentire (Astratto) cerca di codificare l’esperienza o dare un senso al passato e il Circuito della Comprensione (Logica) cerca di anticipare il futuro. Il Collettivo non è focalizzato nel momento, che è il contributo dell’Individualista. Fuori da questa opposizione interna del gruppo dei circuiti, le sue oscillazioni che vanno avanti e indietro tra passato e futuro, arriva la sua reputazione per il conservatorismo o mantenimento dello status quo.

“Se non è rotto, non aggiustarlo o non cambiarlo.” Un certo livello di stabilità emerge da questo Gruppo di Circuiti che dice con un certo orgoglio, “Comprendo. Ho i fatti. E in questo modo” o “L’ho sperimentato. Ci sono stato, l’ho fatto. Tutto quello che devi fare è ascoltarmi.”

La Logica è Sperimentale, riguarda come le cose dovrebbero funzionare. Il Circuito del Sentire Astratto è pratico/empirico ed ha a che fare con il Desiderio e l’inaspettato.

Circuito del Sentire/Astratto

Gruppo:Gruppo Collettivo
Parola Chiave:Condivisione

Sentire in senso astratto, se la logica è motivata dal bisogno di padroneggiare, il sentire astratto è motivato dai cicli di realizzazione, ciò significa che è importante completare qualche cosa in modo che uno possa muoversi verso il passo successivo. La logica non può manifestare mentre l’astratto può. Quello che l’astratto manifesta, ad ogni modo, è soggetto all’onda emozionale e al suo movimento dalle aspettative del desiderio alla stasi del disappunto e tedio. Entrambe le estrmità dell’onda riescono a guidare l’umanità nel progredire verso la prossima cosa nuova.

Il circuito del sentire non possiede la milza per fornire stabilità e sicurezza al processo astratto. L’esperienza si basa sulle precarietà del desiderio emozionale nel fare qualche cosa di nuovo ed eccitante con un’altra persona. Quando le cose non cambiano, la noia e l’irrequietezza subentrano. Creare una crisi è il modo per far nuovamente muovere le cose.Riflettere sulle esperienze è la forza più potente per l’evoluzione dulla vita sul pianeta.

Chi ha definizioni nel circuito del sentire non può dare un senso alla vita mentre sta accadendo, ma è geneticamente programmato per divenire un “magazzino” di saggezza.

Circuito della Comprensione/Logica

Gruppo:Gruppo Collettivo
Parola Chiave:Condivisione

Il tema del circuito della comprensione è la logica, un’intelligenza razionale ma seducente radicata nel riconoscimento degli schemi attraverso la concentrazione sui dettagli. Analizza processi e formule e sfida quello che non funziona. Questa logica permette di predire, con una certa affidabilità, quello che ci si può aspettare nel futuro da questa o quella linea di condotta.

Noto come la parte fredda del Corpo Grafico, chi ha definizioni nel circuito della logica necessita di tempo per apprendere e continue ripetizioni per padroneggiare gli argomenti e dare il proprio contributo. Le sue prospettive e i suoi dubbi proiettati riguardano il futuro, in modo profondamente influente.

Quando la logica lavora, è piacevole quanto posizionare l’ultimo pezzo del puzzle al suo posto.

Il Gruppo dei Circuiti Tribali

La Tribù ci connette alla Vita e l’uno all’altro attraverso i Sensi, attraverso la Stirpe (antenati) e attraverso la lealtà al patto di sangue. Il Cuore Tribale è un cuore comune, dove gli affari di tutti sono affari di tutti. Da questo deriva la Reputazione dei Tribali di essere “appiccicosi” e possessivi.

Per il Tribale, Supportare ha a che fare con l’Avere. Il Tribale è sensibile ai Bisogni primari delle persone riguardanti il Cibo, il Rifugio, i Vestiti ed una struttura che mantiene tutto quanto insieme.

Quando questi sono forniti, cè pace nel regno. Quando mancano, la Tribù è equipaggiata per rivoltarsi al fine di stabilire equilibrio tra coloro che hanno di più di quello che necessitano e coloro che non hanno a sufficienza. La Rivoluzione è una forma di Giustizia Tribale.

Due Circuiti costruiscono il Gruppo dei Circuiti Tribali: uno Maggiore, il Circuito dell’Ego, ed uno Minore il Circuito della Difesa. Il Circuito dell’Ego possiede due Focalizzazioni. La prima affronta le esigenze del mondo materiale, come la famiglia o la creazione e distribuzione di risorse monetarie.

La sua seconda focalizzazione bilancia i bisogni dell’Umanità per sopravvivere sul piano materiale con il nostro profondo bisogno di Dio (Spirito). Il Circuito dell’Ego crea le due Forze di continuo supporto che mantengono le persone nella Tribù.

Il Circuito della Difesa si occupa di generare, prendersi cura, nutrire e preservare la vita umana (la Tribù), le Leggi e i Valori nelle relazioni Tribali. Nella nostra esplorazione del Corpo Grafico come un Circuito, abbiamo visto che:

  • Il Nucleo del Canale dell’Integrazione è decisamente separato, il paradigma dell’Autosufficienza.
  • Il Gruppo dei Canali Individuali potenzia la qualità dell’Unicità nell’Umanità che pavimenta il modo per l’Identificazione e la Mutazione
  • Il Gruppo dei Circuiti Collettivi è fedelmente Comune, Socialmente Interattivo e Reciprocamente Rispettoso nel suo orientamento.

La forte Struttura in Comune della Tribù è fondata sulla Lealtà ad una catena Gerarchica di Comando. Il Circuito Tribale costruisce un muro attorno a sé ed etichetta tutti gli altri circuiti al di fuori, mentre il Circuito della Difesa riesce a tirare anche l’estraneo più stridulo nei legami della vita in comune con la sua penetrante Intimità e la sua promessa di Nutrire e Procurare Risorse.

La Consapevolezza dell’Istinto di Sopravvivenza della Milza trasmette messaggi attraverso i Sensi, in particolar modo attraverso Olfatto, il Tocco e il Gusto. Questa Consapevolezza rende omaggio alla straordinaria capacità Tribale per la Fedeltà personale e Intimità Sessuale e la Focalizza.

È inoltre ciò che guida i modi in cui le comuni aspettative e il supporto sono espressi. Per esempio, la famosa ricetta familiare che si tramanda come una forma d’Identità familiare, la stretta di mano o il bacio che sigilla un accordo e il patto di sangue tra migliori amici.

La Caratteristica che distingue principalmente la Tribù è il Legame o il fare accordi che garantiscano Supporto. “Ti gratterò la schiena se gratterai la mia. Pulirò la casa e nutrirò i bambini se uscirai a lavorare per fare soldi per la famiglia.”

I Legami, che permeano tutti i Canali del Gruppo dei Circuiti Tribali, impongono o presuppongono Fedeltà ad un largo Sistema Gerarchico di dominio e Valori. “Mi assicurerò di proteggerti dagli invasori se mi paghi un tributo e le tasse”.

I legami Tribali assicurano la sopravvivenza alla nostra specie. Durante la storia, la Tribù è stata il Fondamento che ci ha mantenuto insieme come una famiglia unita o una nazione. Ha determinato per noi come crescere i nostri bambini, scegliere una vocazione, fare le leggi e vigilare le nostre strade, e adorare i nostri Dei.

Senza la Tribù, non saremmo stati in grado di badare a noi stessi all’interno di una società. Ha assicurato a ciascuno di noi un luogo nella sua rete di supporto e, finché siamo rimasti al nostro posto e abbiamo portato il nostro contributo, ci ha tenuto al sicuro.

Il Circuito della Difesa

Gruppo:Gruppo Tribale
Parola Chiave:Supporto

Il circuito della difesa include il canale dell’intimità (riproduzione) e il canale della preservazione (prendersi cura di quello che abbiamo prodotto). Ha un ruolo generativo e di allevamento, che assicura il futuro dell’umanità attraverso la creazione e le preservazione della vita nel pianeta.

Promuove la continuazione della nostra specie, ad ogni modo, a spese delle nostra stessa vita.

Il Circuito dell’Ego

Gruppo:Gruppo Tribale
Parola Chiave:Supporto

Il circuito dell’ego circonda il circuito della difesa in modo protettivo. Non ha il sacrale definito e non ha la capacità di generare vita. Il circuito dell’ego ha il suo centro proprio nel centro dell’ego (chiamato anche cuore). Il fulcro centrale di questo circuito è la forza di volontà per provvedere da solo alla tribù e poi godersi il meritato riposo.

Nel circuito dell’ego si sviluppano due punti di vista filosoficamente divergenti che iniziano nel centro delle radici e incontrano il cuore tribale (centro dell’ego). Da un lato si sperimenta la dimensione spirituale della vita comune, dove l’unità di base è la famiglia intergenerazionale, tradizionalmente vista come un legame di sangue gerarchico. Dall’altro lato troviamo l’ambizione e il materialismo necessari per garantire il successo imprenditoriale.

Se vuoi verificare quali circuiti ti appartengono, calcola il tuo disegni qui.